Eurekoi: un motore di ricerca umano per riscoprire il valore delle biblioteche

da | Nov 16, 2023 | vivere green | 0 commenti

Nel mondo contemporaneo, le ricerche online, l’intelligenza artificiale e gli archivi digitali giocano un ruolo fondamentale. Anche se sorge spontanea una domanda: quanto sono davvero efficaci quando si tratta di ricerche altamente specifiche? Ragionare su questa questione può aiutarci a riscoprire il valore intrinseco delle biblioteche.

Ecco perché, in questo contesto, il progetto Eurekoi risulta particolarmente interessante, facendoci ben sperare sul futuro di questi templi della cultura. Si tratta infatti di un sistema pubblico che si impegna a rispondere a qualsiasi domanda o richiesta di consigli personalizzati entro 72 ore, grazie a una squadra di 600 bibliotecari francesi in carne ed ossa.

Abbiamo conosciuto questo affascinante progetto da un approfondimento de “Il Post” e ve ne vogliamo parlare in quest’articolo.

Le biblioteche sono davvero anacronistiche?

Con l’avvento di internet e la diffusione libera della conoscenza per chiunque sia dotato di un dispositivo e una connessione internet, molti hanno cominciato a chiedersi il ruolo che avrebbero ricoperto nel futuro le biblioteche. Ambienti come questi sembravano destinati a scomparire e lasciare il passo alla velocissima ricerca online, gratuita, semplice e accessibile.

La “Technology Review” del MIT (Massachusetts Institute of Technology) diceva che, con la stampa su richiesta e la lettura elettronica, le biblioteche presto sarebbero diventati luoghi obsoleti e impolverati, ormai anacronistici nel mondo interconnesso e globalizzato.

Già allora, però, i bibliotecari rispondevano a questa fredda analisi con un pizzico di poesia, facendo notare che le biblioteche non sono solo grandi contenitori di libri, ma spazi accoglienti e sicuri per tutti, a disposizione di chi cerca un luogo dove studiare e lavorare, senza bisogno di pagare. Funzione che, certamente, la dimensione artificiale che crea internet non può offrire. E non solo: la professionalità del bibliotecario, dell’esperto nel settore, è importantissima e insostituibile. Altra funzione che difficilmente internet riesce a ricoprire facilmente, tra pubblicità e risultati di ricerca orientati in base a particolari criteri. La biblioteca mette a disposizione un esperto il cui compito principale è quello di aiutare le persone a trovare informazioni, indirizzandole verso libri, documenti o servizi che possano rispondere con completezza alle loro domande.

E non solo. Nel tempo, biblioteche e bibliotecari si sono adeguati a questi cambiamenti della società: hanno digitalizzato le proprie collezioni, messo in comune i propri cataloghi con molte altre biblioteche per permettere alle persone di prendere in prestito libri che si trovano altrove. Hanno aggiunto e-book ed e-reader, ma anche riviste, film, addirittura videogiochi, e messo a disposizione computer per chi non ne ha uno. Restando sempre un posto tranquillo per studiare o leggere e anche per organizzare eventi culturali e dibattiti.

Eurekoi: il successo di un motore di ricerca umano

Adeguandosi al presente, hanno anche creato nuovi servizi di ricerca personalizzata, sottolineando il valore di una risposta fornita da un essere umano e non da un algoritmo.

Tra questi progetti rientra senza dubbio Eurekoi, una piattaforma franco-belga che invita chiunque a porle qualsiasi domanda, curiosità o richiesta di consiglio. La promessa è quella di far rispondere entro tre giorni a una rete di oltre 600 bibliotecari in carne e ossa provenienti da 52 biblioteche della Francia o del Belgio francofono. Praticamente, un motore di ricerca umano.

Il progetto non vuole competere con Google o ChatGPT, ma intende valorizzare la competenza umana quando si parla di informazione. I bibliotecari offrono risposte personalizzate, accurate e documentate, differenziandosi dalle risorse online che forniscono valanghe di informazioni, spesso in modo poco chiaro e incoerente con le reali intenzioni dell’utente.

Eurekoi è un progetto attivo dal 2006. Nel tempo ha ampliato i suoi servizi, aggiungendo consigli di libri, film, serie TV e giochi da tavolo. Coinvolge diverse biblioteche specializzate, offrendo risposte anche a domande molto specifiche. Ogni bibliotecario fornisce una breve argomentazione con cui accompagna i consigli, sottolineando il valore aggiunto della propria competenza.

Nonostante il volume delle richieste sia leggermente diminuito negli ultimi anni, Eurekoi continua a svolgere un ruolo significativo nel soddisfare i bisogni informativi del pubblico. La sfida principale rimane la disponibilità di fondi per sostenere e espandere il progetto.

Una necessità che si ritrova anche in molte biblioteche italiane. Anche nel nostro Paese, la carenza di personale ha portato a riduzioni degli orari di apertura e al ricorso a stagisti o volontari, anziché a bibliotecari professionisti.

Se vuoi leggere l’articolo de “Il Post” puoi cliccare qui.

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