Il 3Bee Biodiversity Summit è un incontro dedicato agli impollinatori e alla biodiversità organizzato da 3Bee, la startup agri-tech che ha creato sistemi intelligenti per monitorare e diagnosticare la salute delle api sul territorio. A maggio, si è svolto il primo Summit a Milano, con con l’obiettivo di trovare tre pilastri per la biodiversità per il 2023.
La Giornata Mondiale delle Api, il 20 maggio, e quella dedicata alla Diversità Biologica, il 22 maggio, hanno trovato un punto in comune in questo interessante evento che ha coinvolto ricercatori, aziende e comunicatori per cercare di definire i pilastri della biodiversità per il 2023, azioni concrete da portare avanti insieme per aiutare la biodiversità, gli impollinatori e noi esseri umani.
Le tre macro aree di intervento sono state quelle della ricerca, dei case study e della sensibilizzazione ai temi ambientali.
Cos’è la biodiversità?
Sappiamo che per biodiversità si intende la varietà genetica di ogni individuo, ma anche la relazione che si crea tra ciascun essere vivente all’interno degli habitat e degli ecosistemi. Ogni individuo è in relazione con gli altri esseri viventi, ma anche con la terra, l’acqua, il territorio circostante.
Alla parola biodiversità si associano termini quali ricchezza, varietà, natura, vita.
Chiedersi che cos’è la biodiversità in generale ha poco senso. La domanda da porsi è: quale aspetto della biodiversità mi interessa? A livello di ricerca, per salvaguardare gli habitat naturali o a livello aziendale?
Di questo e di altri temi ha parlato la professoressa Anna Camilla Moonen dell’Istituto Sant’Anna, professoressa associata in Agronomia e Colture Erbacee.
La biodiversità può servire a rendere un ecosistema più funzionale oppure possiamo essere interessati alla resilienza di un territorio o ancora alla sua resistenza. Possiamo voler valutare l’efficienza delle catene naturali presenti nel territorio oppure essere interessati al fenomeno del bioaccumulo lungo le catene alimentari.
Ecco che la biodiversità diventa un argomento importante non solo per chi si occupa di ambiente, ma anche a livello personale e aziendale.
La biodiversità riguarda tutti gli individui e tutti i settori. Conservare la biodiversità significa proteggere noi stessi. Tutti i sistemi umani e i sistemi produttivi hanno impatto sulla biodiversità: per questo dobbiamo utilizzare al meglio la natura e le risorse che ci offre senza danneggiarla.
Consociazioni vegetali, impollinatori e biodiversità
Gli impollinatori non sono solo insetti, ma anche mammiferi e uccelli e persino rettili. Ogni attenzione alle api e agli impollinatori è un ottimo comportamento.
L’agricoltura può aiutare notevolmente gli impollinatori e anche noi esseri umani attraverso la pratica delle consociazioni vegetali. Si tratta di coltivare insieme una serie di specie vegetali che utilizzano le risorse in modo diverso e complementare.
Ogni specie crescerà bene senza togliere risorse alle specie vegetali vicine.
Ciò non significa però esagerare col numero di specie: basta mettere insieme poche specie che funzionano bene tra loro in modo che, se una specie dovesse scomparire per cause naturali o umane, altre specie prenderebbero il suo posto senza creare grossi danni all’ecosistema intero.
Si tratta in pratica di un team building vegetale, come ha raccontato la professoressa Moonen. Un insieme di specie vegetali, come il frumento e le leguminose, che si aiutano a vicenda. Il tutto in relazione anche con le specie animali presenti nell’habitat.
D’altra parte, il calcio è qui ad insegnarci che se hai a disposizione Messi, Neymar e Mbappé non è che puoi farli giocare insieme ma sai di poter contare sulla squadra migliore, se uno di loro non fosse disponibile.
Le risorse del Pianeta non sono infinite e le stiamo consumando ad una velocità folle. Essere sostenibili non è più sufficiente: in natura, dobbiamo impegnarci a monitorare e a rigenerare.
Green blogger, content creator, eco-biologa si occupa di comunicazione online in ambito green, natura e ambiente. Attraverso il suo blog, Curiosa di natura, fa conoscere a tutti la bellezza della natura, raccontando le esperienze di chi ha fatto la differenza per il Pianeta. È stata nominata tra le LinkedIn Top Voices Ambiente Italia 2021.