Frutta e verdura sono tra gli alimenti più presenti sulle nostre tavole: freschi, leggeri, fondamentali per chi vuole mangiare in modo sano ed equilibrato. Ma non basta semplicemente acquistarli al mercato o in un negozio bio per stare tranquilli: anche se sembrano prodotti naturali, e quindi per forza puliti, questi alimenti possono essere entrati in contatto con terra, insetti, mani, cassette di trasporto o sostanze chimiche. Igiene e sicurezza alimentare devono essere sempre prioritarie. Ecco perché lavare frutta e verdura è un passaggio da non saltare. Un gesto semplice, che richiede pochi minuti, ma che ci protegge da batteri, parassiti e residui di pesticidi. In più, imparare a farlo nel modo corretto aiuta anche a non sprecare acqua e a conservare meglio il cibo. Qui ti spieghiamo perché lavare frutta e verdura è un’abitudine facile da inserire nella nostra routine e che ha benefici reali.
Frutta e verdura: rischi nascosti
Se non lavate bene possono nascondere rischi importanti. I principali pericoli sono la contaminazione batterica e la presenza di residui di pesticidi.
Sulle superfici possono annidarsi batteri come Escherichia coli, Salmonella o Listeria, provenienti dal terreno, dall’acqua di irrigazione o da animali. Questi microrganismi possono causare infezioni e intossicazioni alimentari anche gravi, soprattutto in bambini, anziani, donne in gravidanza o persone con un sistema immunitario fragile. Un altro rischio è legato ai pesticidi utilizzati in agricoltura, che si depositano sulla buccia e, in alcuni casi, possono penetrare all’interno del prodotto. È importante sapere che anche la frutta con buccia dura o spessa può veicolare batteri e contaminanti. Quando viene tagliata, i microrganismi presenti all’esterno possono trasferirsi all’interno.
Benefici di un lavaggio accurato

Un lavaggio accurato riduce in modo significativo la presenza di batteri, impurità e sostanze chimiche, diminuendo il rischio di infezioni o intossicazioni alimentari, soprattutto per chi ha difese immunitarie più basse. Anche i prodotti già pronti al consumo possono contenere microrganismi che, se non rimossi, rischiano di moltiplicarsi durante la conservazione. Lavare sempre frutta e verdura, quindi, aiuta a portare in tavola alimenti più sicuri e a tutelare tutta la famiglia.
Come lavarla correttamente
Per eliminare batteri, pesticidi e impurità, è importante sciacquare sempre frutta e verdura sotto acqua corrente fresca, sfregando bene la superficie. Per i prodotti più resistenti, come patate o cetrioli, si può usare una spazzolina pulita, mentre insalate e verdure a cespo vanno lavate foglia per foglia. Per una pulizia più profonda, si possono immergere in una bacinella con acqua e bicarbonato per circa dieci minuti oppure usare una miscela di acqua e aceto, lasciando in ammollo per almeno quindici minuti. Aggiungere succo di limone o un pizzico di sale può potenziare l’effetto. Dopo il lavaggio, è sempre consigliabile asciugare frutta e verdura con carta assorbente pulita o un panno dedicato.
Consigli extra
Per garantire una migliore sicurezza alimentare è fondamentale lavarsi bene le mani prima e dopo aver toccato frutta, verdura o altri alimenti crudi e cotti. È importante pulire accuratamente il piano di lavoro e utilizzare utensili diversi per preparare cibi crudi e cotti, evitando contaminazioni incrociate. È buona norma non toccarsi bocca, occhi o naso mentre si maneggiano alimenti, soprattutto subito dopo aver fatto la spesa, e lavarsi subito le mani anche se si sono usati i guanti. Infine, cucinare i cibi a temperature sufficientemente alte, almeno 70°, aiuta a uccidere eventuali batteri o virus presenti.
