Negli ultimi anni, molte città europee hanno adottato il limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane come parte di strategie più ampie per migliorare la sicurezza stradale, ridurre l’inquinamento e promuovere la mobilità sostenibile. Queste iniziative si inseriscono nel contesto delle “smart city“, ovvero città intelligenti che utilizzano tecnologie e politiche innovative per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Tra gli esempi nostrani spicca Bologna, che ha implementato con successo il progetto “Bologna Città 30” a inizio 2024. In questi giorni, l’Amministrazione comunale ha tracciato un bilancio del primo anno che evidenzia risultati significativi sul fronte della sicurezza stradale, della mobilità sostenibile e della qualità dell’aria. I dati emersi confermano il successo dell’iniziativa, che ha portato a una trasformazione tangibile della vita cittadina.
L’approccio delle “Città 30” in Europa
Diversi studi evidenziano che il limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane porta a un miglioramento significativo della sicurezza stradale e della qualità della vita. Ad esempio, una ricerca presentata alla seconda edizione di “City Flows” ha mostrato che l’introduzione del limite di 30 km/h comporta una riduzione media degli incidenti stradali del 23%, una diminuzione dei decessi del 37% e una riduzione dei feriti del 38%.
Città come Graz (Austria), pioniera nell’adozione del limite di 30 km/h, hanno registrato una diminuzione del 24% degli incidenti gravi nei primi sei mesi dall’implementazione. Anche Parigi ha esteso il limite di 30 km/h alla maggior parte delle sue strade nel 2021, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e ridurre l’inquinamento acustico. Bruxelles ha seguito lo stesso, osservando una diminuzione degli incidenti stradali e un miglioramento della qualità dell’aria.
Va sottolineato però che un approccio equilibrato che consideri le specificità locali e coinvolga la comunità nel processo decisionale è fondamentale per la riuscita dell’esperimento. Grandi città infatti potrebbero avere molte difficoltà nella gestione dell’economia locale e vedere un aumento della congestione del traffico.
Bologna: il successo della Città 30
In Italia, Bologna rappresenta un esempio virtuoso nell’implementazione del limite di 30 km/h. Il progetto “Bologna Città 30”, avviato il 16 gennaio 2024, dopo un periodo di transizione iniziato nel luglio 2023, ha portato a risultati notevoli nel primo anno di applicazione.
Secondo i dati diffusi dal Comune, gli incidenti stradali sono diminuiti del 13,10%, passando da una media di 2.828 a 2.457. Ancora più significativo è il dato relativo ai decessi, che sono quasi la metà: 10 vittime nel 2024 contro le 19,5 della media 2022-2023.
Particolarmente significativo è il dato relativo ai pedoni: per la prima volta dal 1991, nessun pedone è stato ucciso sulle strade cittadine, e gli investimenti di pedoni sono diminuiti del 16%.
Benefici oltre la sicurezza stradale
L’introduzione del limite di 30 km/h non ha migliorato solo la sicurezza stradale. A Bologna, si è registrata una riduzione del traffico veicolare del 5%, con una conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti. Il livello di biossido di azoto (NO2) è calato del 29,3%, raggiungendo il valore medio orario di 29 µg/m³ nel 2024, il più basso degli ultimi dieci anni.
Parallelamente, c’è stato un aumento significativo dell’uso di mezzi di trasporto sostenibili.
L’uso delle biciclette è cresciuto del 10%, con oltre 140.000 passaggi in più rilevati nei punti di monitoraggio, mentre il servizio di bike sharing ha registrato un vero e proprio boom, crescendo del 69% rispetto alla media 2022-2023 e superando per la prima volta i 3 milioni di corse annue. Anche il car sharing ha visto un incremento significativo del 44%, segno di un cambiamento culturale nella modalità di spostamento dei bolognesi.
Il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM), inoltre, ha registrato un aumento del 31% dei viaggi nelle stazioni urbane, consolidando la sua importanza come alternativa rapida ed efficiente al traffico su strada.
Le “Città 30” nel contesto delle smart city
Il concetto di “Città 30” si integra perfettamente con la visione delle smart city, che mirano a utilizzare tecnologie avanzate e politiche innovative per creare ambienti urbani più sicuri, sostenibili e vivibili.
Riducendo il limite di velocità a 30 km/h, le città non solo migliorano la sicurezza stradale, ma promuovono anche modalità di trasporto alternative come la ciclabilità e la pedonalità, elementi chiave nelle strategie di mobilità sostenibile. L’adozione di limiti di velocità ridotti può anche contribuire alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.
Inoltre, le “Città 30” possono beneficiare dell’integrazione di tecnologie intelligenti, come sistemi di monitoraggio del traffico e applicazioni per la mobilità condivisa, per ottimizzare i flussi di traffico e incentivare l’uso di mezzi di trasporto sostenibili.
Naturalmente, come abbiamo già anticipato, non è un modello applicabile sempre e comunque: sono comunque necessarie un’analisi approfondita caso per caso e l’implementazione di soluzioni personalizzate per ogni città. Alcuni studi, infatti, suggeriscono che l’attivazione del limite di 30 km/h su larga scala potrebbe, in alcuni contesti, portare a un aumento delle emissioni di CO2 e PM10.
L’enorme potenziale delle Città 30 è comunque innegabile e l’esperienza di Bologna ne è una buona dimostrazione.
L’esperienza di Bologna, comunque, dimostra come l’adozione di tali misure abbia un potenziale significativo. Politiche mirate possono migliorare la qualità della vita urbana, rendendo le strade più sicure, incentivando un approccio più sostenibile agli spostamenti e riducendo l’impatto ambientale della mobilità cittadina.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).