Turismo di massa: come e perché evitarlo

da | Giu 28, 2023 | estate, turismo sostenibile, viaggiare green | 0 commenti

Negli ultimi decenni, il turismo ha conosciuto una crescita esponenziale coinvolgendo lo spostamento di milioni di persone.

Se da un lato questo ha offerto opportunità economiche e culturali mai viste prima, c’è anche un lato negativo della medaglia. Ultimamente il turismo di massa ha generato una serie di sfide e problematiche che richiedono una riflessione approfondita.

In questo articolo vedremo cosa si intende per turismo di massa e proporremo alcune strategie per mitigarne gli impatti negativi.

Turismo di massa definizione

Il turismo di massa si riferisce a una forma di turismo in cui un grande numero di persone si sposta in un determinato luogo, spesso nello stesso periodo, creando una pressione antropica sull’ambiente naturale, sulle risorse locali e sulla cultura delle comunità ospitanti.

A questo fenomeno si è associato ultimamente anche il termine overtourism, che l’Organizzazione Mondiale del Turismo ha definito come «l’impatto del turismo su una destinazione o parti di essa, che influenza negativamente e in modo eccessivo la qualità di vita percepita dai cittadini e la qualità dell’esperienza dei visitatori».

Città d’arte come Venezia, Firenze, Parigi o anche numerose destinazioni balneari durante i mesi estivi sono mèta del turismo di massa e risentono dei suoi effetti negativi.

Gli effetti negativi del turismo di massa

Il turismo di massa può avere effetti dannosi su vari livelli.

Dal punto di vista ambientale, l’afflusso massiccio di turisti può provocare l’erosione del territorio e delle spiagge, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, nonché la distruzione degli ecosistemi più fragili.

Inoltre, l’overtourism può mettere sotto pressione le infrastrutture locali, come strade, reti idriche e fognarie, provocando problemi di sovraffollamento e congestionamento.

Dal punto di vista sociale, le comunità locali possono subire il cambiamento dei loro stili di vita, con un aumento dei costi di vita e una perdita di autenticità culturale.

Pensiamo al fenomeno della gentrificazione che riguarda i centri storici di numerose città turistiche, dove i prezzi delle abitazioni salgono alle stelle e costringono gli abitanti a spostarsi verso le periferie. Spesso capita di assistere all’insofferenza dei locali nei confronti dei turisti, come a Lisbona non è raro vedere dei graffiti con su scritto: «You are not welcome».

Le cause dell’overtourism

L’overtourism può essere attribuito a diversi fattori.

Innanzitutto, il miglioramento delle infrastrutture di trasporto e l’avvento dei voli low cost hanno reso i viaggi più accessibili, aumentando il numero di turisti a livello globale.

Inoltre, la crescente popolarità delle piattaforme di condivisione di alloggi, come Airbnb, ha incrementato l’offerta di sistemazioni turistiche, spesso portando a un aumento dell’afflusso di visitatori.

Infine, l’utilizzo dei social media come Instagram e il conseguente passaparola hanno contribuito a rendere alcuni posti prima sconosciuti estremamente popolari, attirando un numero sempre maggiore di turisti.

Inoltre, la promozione turistica aggressiva e la mancanza di regolamentazioni adeguate hanno contribuito a una crescita incontrollata del turismo in alcune destinazioni. Le aziende che vendono crociere, ad esempio, hanno spinto per un aumento costante del numero di passeggeri, spesso trascurando gli impatti ambientali e sociali dei loro scali.

Come evitare il turismo di massa

Con alcuni accorgimenti si può evitare o quantomeno limitare i fenomeni di overtourism.

Scelta consapevole della destinazione

La scelta della destinazione è fondamentale per evitare il turismo di massa. Optare per mete meno famose o meno visitate può contribuire a ridurre la pressione turistica sui luoghi più popolari.

Cerca di esplorare luoghi poco conosciuti ma altrettanto ricchi di bellezze naturali e culturali. Questo ti permetterà di vivere un’esperienza più autentica e di supportare le economie locali meno sviluppate.

Viaggiare fuori stagione

Una delle principali cause del turismo di massa è la concentrazione dei visitatori in determinati periodi dell’anno.

Scegliere di viaggiare fuori stagione può contribuire a ridurre l’afflusso di turisti e a rendere l’esperienza più piacevole per te e per gli abitanti locali. Inoltre, i prezzi tendono ad essere più convenienti e non avrai problemi a trovare disponibilità.

Favorire l’ospitalità locale

Quando prenoti il tuo alloggio, cerca opzioni come bed and breakfast gestiti da famiglie locali o strutture ricettive a conduzione familiare. Questo ti darà l’opportunità di conoscere i residenti del luogo, scoprire le loro tradizioni e sostenere l’economia locale in modo diretto.

Promozione diversificata

Piuttosto che concentrarsi solo sulle mete turistiche più famose, è necessario che le istituzioni promuovano una maggiore diversificazione delle destinazioni.

Ciò aiuterà a distribuire il flusso turistico su un’area più ampia, riducendo la pressione su un numero limitato di luoghi.

Sviluppo sostenibile del turismo

Le comunità locali e le autorità turistiche devono adottare una prospettiva a lungo termine e sviluppare strategie per promuovere un turismo sostenibile.

Ciò include la pianificazione accurata degli sviluppi turistici, la gestione delle risorse naturali, la promozione del turismo responsabile e l’adozione di politiche di gestione dei flussi turistici.

In alcune destinazioni, potrebbe essere necessario introdurre regolamentazioni e limiti sul numero di visitatori ammessi in determinati periodi dell’anno. Questo aiuta a evitare l’eccessivo affollamento e la pressione sulle infrastrutture locali.

Educazione e sensibilizzazione

È fondamentale educare i turisti sulle pratiche di turismo responsabile e sul rispetto per l’ambiente e la cultura locale.

Gli operatori turistici, le agenzie di viaggio e le autorità dovrebbero lavorare insieme per promuovere una maggiore consapevolezza tra i visitatori.

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