Vapore per cuocere, una strategia davvero valida che caratterizza la cottura a vapore, perfetta per limitare al minimo la perdita di nutrienti, delle tante proprietà e dei fitocomposti presenti nei cibi, in particolare nelle verdure. Una tecnica facile e naturale che affonda le sue radici nell’antica Cina e nella tradizioni culinarie giapponesi, e che con i secoli abbiamo imparato a conoscere e apprezzare.
Nonostante i tempi molto lenti, la cottura al vapore offre innumerevoli benefici e vantaggi per la salute. A partire dal sapore intenso e dall’alta digeribilità. Scopriamo di cosa di tratta e tutti gli effetti positivi per il benessere dell’organismo.
Cottura al vapore, di cosa si tratta
Nella cottura al vapore la protagonista è l’acqua o meglio il vapore, che si sprigiona dalla prima e non prevede l’immersione del cibo nel liquido. La cottura avviene grazie al calore sprigionato dal vapore, ovvero per convenzione, dove il vapore si sposta in verticale verso il cibo, che risulta sospeso. Come anticipato l’alimento non viene immerso in acqua, come per la bollitura, ma sfrutta la presenza di un piano intermedio attraverso il quale filtra il vapore.
Non a caso per questa metodologia di cottura è importante utilizzare pentole o casseruole dove è presente il cestello per la preparazione al vapore, oppure le più moderne vaporiere. Perfetta anche la pentola a pressione o il forno con il programma con cottura ala vapore. In Oriente vengono impiegati degli appositi cestelli in bambù, ma per un’ottima cottura al vapore basta una pentola ampia e profonda, dove versare dell’acqua e dove posizionare un cestello bucherellato che risulti sollevato rispetto alla prima.
Vi è una vera e propria collaborazione tra vapore e pressione, il cibo cuoce a temperature molto elevate pari a 100°C e che possono aumentare se è presente un coperchio, come nel caso della pentola a pressione. La classica cottura a vapore vanta ritmi lenti e un procedimento interessante, perché il cibo assorbe l’umidità e gli aromi presenti senza perdere le sue proprietà naturali quali vitamine e sali minerali. Preservando la consistenza e il gusto, l’ideale in particolare per cuocere cibi delicati ma nutrienti come il pesce, le carni bianche quali pollo e tacchino, ma anche crostacei, patate, verdure fino ai ravioli e ad alcuni tipi di pasta ripiena.
Vantaggi e benefici
Come anticipato, con la cottura al vapore non si perdono le proprietà benefiche dei cibi, inoltre non sono necessari condimenti ma basta utilizzare in modo sapiente erbe aromatiche e spezie. Non a caso è una metodologia di cottura molto adatta per la preparazione delle brassicacee, che sono solite perdere le proprietà nutritive, i glucosinolati, o le vitamine in acqua durante la cottura a immersione. Con la cottura al vapore si preservano le caratteristiche organolettiche originali dell’alimento, ma anche il sapore, l’aspetto e la consistenza.
Il cibo risulta più tenero e facile da digerire, e non vi è la produzione si sostanze tossiche tipiche della cottura ad alta temperatura, come ad esempio la preparazione sulla griglia. Per una cottura più rapida è consigliabile tagliare i cibi in pezzetti più piccoli, oppure a fette. E per aromatizzarli basta aggiungere erbe e spezie, senza condimenti, anche direttamente nell’acqua posta sotto al cestello e che si potrà riutilizzare per cuocere la pasta oppure per realizzare un brodo molto saporito.
Cottura a vapore, gli svantaggi
Non ci sono veri e propri svantaggi, perché la cottura a vapore è di sicuro la metodologia ideale per una cucina sana e nutriente.
Tra i contro di questa tecnica possiamo segnalare le tempistiche molto elevate, che possono però variare in base all’alimento prescelto. Ad esempio il riso cuocerà molto più a lungo, anche 40 minuti, rispetto ad alcune verdure quali spinaci, zucchine, carote, cavolfiore, broccoli che possono impiegare anche pochi minuti. Mentre per la carne si passa dai 10 minuti delle braciole al manzo che può impiegare anche più di un’ora. Un altro svantaggio è dato dalla tipologia di cibo scelto, perché non tutti si possono cuocere in questo modo come ad esempio i molluschi, i legumi secchi o la frutta.
La cottura al vapore, però, offre più vantaggi che svantaggi a partire dalla qualità del prodotto finale, dalla semplicità legata alla preparazione e dalla possibilità di gustare cibi leggeri privi di sostanze tossiche sprigionate dalle cotture date dalle temperature elevate. Una scelta ottimale anche per chi segue una dieta light, sana e detox. Sicuramente un’esperienza da testare personalmente e che, con la pratica, potrà diventare sempre più immediata e familiare, parte integrante di una routine quotidiana e benefica.
Giornalista pubblicista dal 2005 e interior/set stylist dal 1997, si occupa di arredamento, styling, decorazione d’interni, di attività legate al fai da te e al food. Vegetariana, appassionata di natura e animali, collabora con diverse riviste dove si occupa anche di tematiche legate al mondo green, alla sostenibilità ambientale e al benessere.