Basta plastica, limitiamo l’usa e getta e pratichiamo il riutilizzo: le alternative green ai classici prodotti per la cucina esistono, sono molte e stanno diventando sempre più accessibili e popolari.
La cucina è il luogo in casa in cui viene scartato il maggior numero di rifiuti: dai sacchetti usa e getta per trasportare la spesa dal supermercato a casa, agli imballaggi dei cibi (primo tra tutti l’inutilissimo packaging per frutta e verdura). Poi ancora: tovaglioli, spugnette per lavare i piatti, stoviglie usa e getta. Se decidessimo di affrontare una giornata in modo totalmente insostenibile, riusciremmo a produrre, solo in cucina, un intero sacco di plastica.
Per ridurre la nostra impronta sul Pianeta, basterebbe rivedere tante delle nostre abitudini di tutti i giorni: cambiamenti piccolissimi per la nostra vita, ma fondamentali su scala globale.
Vediamo quindi alcune alternative green per la cucina che possiamo scegliere fin da subito per rendere più sostenibile il nostro quotidiano.
Ridurre i rifiuti
Quando parliamo di rifiuti e sostenibilità ambientale, la prima cosa a cui pensiamo è la raccolta differenziata. Giustissimo: gestire correttamente il fine vita di un oggetto è parte integrante dell’economia circolare e di una visione consapevole delle materie prime.
È sbagliato però credere che la raccolta differenziata possa essere la soluzione finale di tutti i problemi: rimane essenziale agire a monte, evitando, laddove possibile, che questi rifiuti si creino.
Evitiamo quindi acquisti inutili o monouso e limitiamo gli sprechi. Organizziamo bene il frigorifero e la dispensa in modo tale da tenere sempre sott’occhio il cibo che abbiamo in casa. È proprio in cucina che ci rendiamo conto quanto sia essenziale acquistare con consapevolezza, a partire dalla quantità di cibo che compriamo e lasciamo scadere o che cuciniamo in abbondanza, creando avanzi che resteranno in frigo per giorni.
Prevenire, anziché curare, può limitare molto il numero di rifiuti che produciamo tutti i giorni in cucina.
Le alternative green per la tua cucina
Prima di parlare di alternative green per la cucina, quindi, dobbiamo riconsiderare le nostre modalità di acquisto e di gestione dei prodotti che abbiamo in casa. Solo così avranno un reale impatto le nostre scelte in tema di conservazione dei cibi, pulizie e trasporto della spesa.
Vediamo allora con quali prodotti sostenibili possiamo sostituire alcuni oggetti presenti nelle nostre cucine.
Apparecchiare la tavola in modo green
Stoviglie e posate compostabili
Se abbiamo necessità di sfruttare stoviglie e posate usa e getta, possiamo utilizzare le alternative fabbricate con materiali compostabili. Spesso realizzate con cartoncino biodegradabile, bioplastica, polpa di cellulosa, foglia di palma e legno, sostituiscono i vecchi piatti, bicchieri e posate di plastica, non riciclabili e fortemente inquinanti.
Trattandosi di prodotti monouso, non sono green se pensati per tutti i giorni. L’alternativa più sostenibile restano le stoviglie in ceramica e vetro, riutilizzabili e lavabili.
Tovaglioli di Stoffa
Oltre a essere più ecologici perché evitano rifiuti inutili, i tovaglioli di stoffa possono anche decorare la tavola.
La scelta del tovagliolo di stoffa ha senso se scegliamo di utilizzare, laddove possibile, lo stesso per più pasti, evitando quindi di fare una lavatrice in più solo per non rimanere senza tovaglioli.
Cannucce in vetro e in acciaio
Vietate finalmente dalla normativa europea, le cannucce in plastica sono finite nelle pance di tantissimi uccelli marini, pesci e tartarughe in questi anni.
Sono state sostituite dalle cannucce in carta, poco resistenti e quindi, per forza di cose, monouso: le cannucce in vetro o in acciaio, lavabili e riutilizzabili all’infinito, sono l’alternativa più green se proprio non possiamo farne a meno.
Pulizie in cucina
Spazzola in legno e setole di saggina
In cucina, le spazzole con il manico lungo sono strumenti insostituibili per pulire al meglio piatti, calici e stoviglie.
Non esistono però solo quelle in plastica e con le setole in nylon: possiamo scegliere anche quelle in legno, con setole di saggina.
C’è, però, un però: se in casa abbiamo già una spazzola in plastica, che usiamo di tanto in tanto e che è ancora in buono stato, non ha alcun senso buttare questa e comprarne una in legno. La plastica, nel bene e nel male, ha un’ottima resistenza nel tempo: se pulita e igienizzata correttamente, anche la spazzola per i piatti in plastica è un’alternativa green, perché dura negli anni e non richiede sostituzioni continue.
Spugnette in luffa
Sostituzioni continue sono invece necessarie nel caso delle spugnette per i piatti: questi accessori per la pulizia diventano un ricettacolo di germi e batteri ed è essenziale cambiarle con frequenza.
Quelle che troviamo solitamente in commercio sono in plastica e, quando laviamo piatti e bicchieri, alcuni piccolissimi frammenti possono staccarsi e finire nello scarico.
L’alternativa sostenibile quindi è la spugnetta in luffa: derivando dalla zucca, questo materiale è totalmente biodegradabile e vegetale, a fine vita va nell’organico, non produce rifiuti e non inquina.
Fare la spesa in modo intelligente
Borse per la spesa
Di bustine per gli acquisti in plastica ne vediamo (fortunatamente) sempre meno. A maggior ragione nei supermercati, perché da anni sono state sostituite dai sacchetti biodegradabili realizzati con amido di mais. Ottimi per la raccolta dell’umido, ci permettono di risparmiare, di tanto in tanto, sull’acquisto ad hoc di questi sacchetti.
Ciò però non toglie che, anche in questo caso, si tratta di oggetti monouso, la cui fabbricazione ha richiesto un enorme costo in termini di risorse ed energia.
Le alternative restano quindi i sacchetti in cotone o le borse in plastica rigida (attenzione però che siano riciclabili a fine vita). Questi prodotti durano molti anni, anche se la produzione (nel caso dei sacchetti in cotone) e lo smaltimento (nel caso delle borse di plastica) non siano tra le scelte più sostenibili.
A renderle green è la quantità di volte in cui le utilizziamo, ammortizzando i costi ambientali di produzione e smaltimento. Evitiamo dunque di comprarne più del necessario e conserviamole con cura.
Packaging
Preferiamo packaging in vetro a quelli in plastica quando facciamo la spesa. Evitiamo imballaggi in plastica per la frutta e la verdura e, per trasportare questi alimenti a casa, preferiamo i sacchetti riutilizzabili a quelli in amido di mais.
A fine utilizzo, in alcuni casi, è possibile utilizzare il packaging per altri scopi: le scatole in plastica o in cartone possono diventare organizer nei cassetti, i barattoli di vetro (dopo essere stati opportunamente sterilizzati) possono contenere altro cibo e così via.
Coltiva le tue erbe aromatiche sul balcone
Sai che puoi risparmiare coltivando le erbe aromatiche direttamente sul balcone di casa? Eviterai packaging inutile, emissioni per il trasporto e avrai prodotti sempre freschi.
Filtro per l’acqua
Evitiamo di acquistare bottiglie di plastica: se non ci fidiamo dell’acqua del rubinetto, possiamo installare un filtro sul lavandino di casa.
Dopo un investimento iniziale, aprendo il rubinetto avremo acqua fresca, microfiltrata e, volendo, anche frizzante a costo zero.
Tre rifiuti inutili che puoi evitare
Pellicola per alimenti
La pellicola per alimenti è un accessorio per la cucina facilmente evitabile. Basterebbe scegliere di conservare i cibi in contenitori da cucina richiudibili o banalmente in una ciotola con un piatto sopra a mo’ di tappo.
Se non possiamo farne a meno esistono alternative green, come la pellicola in cera d’api, riutilizzabile e gettabile nell’organico a fine vita.
Carta da cucina
Per i piccoli incidenti di percorso quando cuciniamo, il rotolone di carta a strappi sembra essere un must have a cui non possiamo rinunciare.
Ma perché non riprodurre quello stesso rotolone con vecchie stoffe che possiamo lavare di volta in volta?
Carta da forno
Anche la carta da forno trova validissime alternative green. Alcune, quasi a costo zero: parliamo di olio o burro, quando cuciniamo torte e pizza. Basta ungere la teglia e il gioco è fatto.
In alternativa, possiamo scegliere i tappetini da forno in silicone, antiaderenti e lavabili oppure la carta da forno compostabile, riciclabile nell’umido.
Trovare alternative sostenibile agli oggetti di uso quotidiano dovrebbe diventare una priorità per una gestione più consapevole delle risorse che abbiamo a disposizione, riducendo così il nostro impatto sul Pianeta.
Anche per la cucina possiamo scegliere delle alternative green validissime, spesso già disponibili in casa (basta avere un po’ di occhio per il riuso e il riciclo) che non ci faranno rimpiangere le alternative non sostenibili: oggi ti abbiamo suggerito 12 soluzioni. Se hai altri consigli, scriviceli nei commenti!
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).