Gesti e comportamenti sostenibili per supportare e proteggere la salute del Pianeta: ecco una via per ridurre il nostro impatto quotidiano e gli sprechi. Introdurre abitudini green, una soluzione necessaria che può stabilire una nuova routine quotidiana, perfetta per il benessere dell’ambiente ma anche del portafoglio.
Le scelte che mettiamo in atto devono risultare più consapevoli, semplici e meditate così da ridurre le emissioni di CO2 e le problematiche di natura ambientale. Le rivoluzioni possono partire dai cittadini, ognuno può fare la sua parte per migliorare il futuro del pianeta Terra e della stessa umanità. Perché tutto ciò che facciamo quotidianamente ha un impatto sulla salute dell’ambiente, sulle aspettative di vita dello stesso e sulle risorse che esso fornisce.
Abbracciare uno stile di vita più green può migliorare la propria vita ma, principalmente, quella dell’intero globo. Volete sapere come? Basta poco, ecco dieci piccoli gesti semplici ma efficaci per un’esistenza più green e rispettosa.
Alimentazione e spesa intelligente
Mangiare in modo sano e intelligente è la via più facile per ridurre gli sprechi, a partire dalla tipologia di prodotti. Meglio se di stagione e di produzione locale, così da ridurre l’impatto legato ai trasporti e alle importazioni come ad esempio quello causato dalla frutta esotica. Rivolgendo l’attenzione alle produzioni locali come i vari mercati contadini, cascine e aziende agricole poco distanti da casa. Limitando anche l’acquisto di carne e pesce, frutto degli allevamenti intensivi e di metodologie non sempre ecologiche. Preferendo un’alimentazione più sana, con una presenza elevata di verdura e frutta, di proteine vegetali riducendo al contempo le emissioni di CO2.
Raccolta differenziate per ridurre gli sprechi
Smaltire correttamente i rifiuti è importante, la raccolta differenziata segue le regole dettate dalla zona di appartenenza così da poter riutilizzare più materiali possibili. Evitando al contempo sprechi e che i materiali si mescolino impropriamente. Un ulteriore passaggio preventivo, che limita la presenza dei rifiuti, è affidato alla scelta e all’acquisto consapevole. No all’eccessiva presenza della plastica e degli imballaggi, evitando il packaging sfrenato in favore di materiali riutilizzabili più volte. Un esempio utile è la plastica, non sempre riciclabile, che si può limitare utilizzando contenitori in vetro e acquistando prodotti sfusi. Al posto dell’acqua nelle bottiglie di plastica si può scegliere quella potabile del rubinetto, preferendo anche il rifornimento presso le casette d’acqua di zona. La borraccia è una soluzione interessante per limitare la presenza della plastica, come le borse in tela e in rete per la frutta e la verdura, da riutilizzare più volte.
Consumo consapevole dell’acqua
Risparmiare l’acqua è necessario, perché le risorse del pianeta non sono illimitate. Abbiamo visto che bere l’acqua potabile del rubinetto è più economico, ed evita l’acquisto compulsivo di bottiglie di plastica. Al pari del rifornimento da effettuare presso le casette dell’acqua. Ma questo bene prezioso va tutelato sempre ad esempio controllando tubature e rubinetti, per verificare se sono presenti perdite o fori. Ma anche utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico, tirare lo sciacquone solo quando serve realmente. Evitare di far scorrere l’acqua del rubinetto o della doccia mentre ci spazzoliamo i denti, oppure mentre ci insaponiamo mani, corpo o capelli. Gli sprechi sono inutili, il rubinetto si può chiudere quando non serve ed è buona usanza non lasciare scorrere l’acqua mentre puliamo le verdure o il cibo.
Vietati gli sprechi energetici
Anche l’energia elettrica va preservata per questo è bene non lasciare in carica i dispositivi elettrici più del dovuto. Preferendo solo elettrodomestici di classe A da utilizzare con programmi eco, durante le fasce orarie più economiche. Spegnendo spie, ciabatte e dispositivi quando non sono utilizzati, ad esempio evitando di lasciarli in stand by per limitare i consumi e i costi della stessa bolletta. Le temperature basse della lavatrice sono perfette per ottenere abiti puliti, come l’impiego di lampadine a risparmio energetico in grado di durare a lungo limitando anche le spese. Avendo cura di spegnere la luce se si passa da una stanza all’altra, e riducendo anche i gradi della temperatura domestica. Non solo per risparmiare ma anche per ridurre le emissioni di CO2 e che l’aria risulti troppo secca. Basta coprirsi un po’ di più, oppure verificare se porte e infissi siano a norma e in grado di evitare dispersioni di calore.
Autoproduzione
Per limitare gli sprechi, ma anche i costi, basta abbracciare uno stile di vita più semplice dove l’autoproduzione riveste un ruolo importante. Scegliendo ingredienti sani, naturali, poco raffinati per produrre dolci, merendine ma anche pane e pasta, conserve e marmellate. Passando per i saponi e i prodotti per la detersione del corpo, ma anche della casa, del beauty fino alla coltivazione dei prodotti alimentari grazie a un piccolo orto da giardino ma anche da balcone. Riutilizzando barattoli e bottiglie di vetro per conservare, ma anche carte o stoffe per creare abiti, tovaglie, tende, borse e tutto ciò che la fantasia può suggerire. Il fai da te aiuta, è bello ed è sostenibile.
Spostarsi riducendo le emissioni di CO2
Il trasporto riveste un ruolo fondamentale nella produzione di CO2, a causa dell’impiego della benzina e dei combustibili fossili più inquinanti. Nonostante da anni le aziende sia concentrate su tecniche di trasporto più ecologiche e sostenibili, l’inquinamento dato dal trasporto è una presenza ancora altamente impattante. Ognuno di noi può fare qualcosa ad esempio scegliendo mezzi alternativi, se possibile, a partire dai mezzi pubblici di trasporto più classici. Oltre all’impiego della bicicletta o del carpooling, fino a raggiungere a piedi i luoghi d’interesse. In particolare se lo spostamento è minimo e facilmente affrontabile.
Riciclo, riuso e circolarità degli oggetti
Come abbiamo già visto riutilizzare gli oggetti è la via più facile per risultare sostenibili, a partire dai contenitori passando per i materiali come ad esempio la carta. Evitando magari di stampare quando non è necessario. Riutilizzando i tessuti e trasformandone l’utilizzo, regalando gli abiti che non servono più così da offrire loro una seconda chance o riciclarne i filati. Restaurando supporti e materiali per prolungarne l’esistenza, creando nuovi oggetti d’utilizzo quotidiano e offrendo loro una nuova vita. Ad esempio restaurando e ridipingendo un vecchio mobile, oppure affidandolo ad aziende e centri che ne sponsorizzano la circolarità. Una seconda opportunità per un oggetto ancora in buono stato, che può servire a qualcuno o che può diventare merce di scambio.
Detersivi e prodotti ecologici
Anche la pulizia della casa deve poter contare sulla presenza di prodotti rispettosi ed ecologici, magari realizzati personalmente o acquistati sfusi. I prodotti naturali non contemplano la presenza di sostanze inquinanti e, per questo, non contribuiscono all’inquinamento delle falde acquifere. Inoltre sono facili da reperire e da combinare, così da favorire la creazione di prodotti handmade riducendo anche gli sprechi. Un esempio sono l’aceto bianco, il bicarbonato, acido citrico, il sale da cucina, gli oli essenziali, il sapone di Marsiglia puro solo per citarne alcuni. Perfetti per detergere le superfici, in alcuni casi per supportare anche il lavaggio del bucato.
Igiene personale green grazie alle scelte consapevoli
Scegliere i prodotti naturali per la cura del corpo migliora sia il benessere dello stesso, riducendo anche l’inquinamento e lo smaltimento dei contenitori. Molti si possono preparare con le proprie mani come ad esempio le maschere per capelli, le basi per la detersione e lo scrub del viso e del corpo. Ma anche impacchi e mix naturali perfetti per pulire il viso e per migliorarne la tonicità e la luminosità. Per questo l’autoproduzione è una risposta interessante e utile per l’ambiente, così da ottenere trattamenti naturali e sostenibili. Un discorso da considerare anche quando si acquistano gli assorbenti e i pannolini, sia femminili che per i neonati, che risultano difficili da smaltire e per questo inquinano. Si può rivolgere l’attenzione nei confronti di prodotti alternativi quali i pannolini lavabili o eco-compatibili, le coppette, oppure articoli biodegradabili e ipoallergenici perfetti da stipare nell’umido.
Meno è meglio
Come abbiamo visto non è difficile condurre un’esistenza sostenibile e rispettosa dell’ambiente, basta modificare qualche abitudine trasformandola in routine. Questo porterà a meditare con cura su ciò che si acquista, su quanto possa davvero servire un oggetto, sullo stile di vita quotidiano e sulla necessità di ridurre gli sprechi al minimo. Vivere bene con il necessario, limitando anche l’impiego di articoli tecnologici in favore di scelte più ecologiche e salutari. Al posto di passare una giornata sui socialnetwork si può condividere del tempo di qualità passeggiando con gli amici, oppure effettuando una gita in montagna. Concentrando l’attenzione su ciò che davvero può rendere serena e sana la nostra vita, senza cedere a eccessi e sprechi che possano solo produrre scarti difficili da smaltire.
Giornalista pubblicista dal 2005 e interior/set stylist dal 1997, si occupa di arredamento, styling, decorazione d’interni, di attività legate al fai da te e al food. Vegetariana, appassionata di natura e animali, collabora con diverse riviste dove si occupa anche di tematiche legate al mondo green, alla sostenibilità ambientale e al benessere.