Fridays for Future Italia torna in piazza per la giustizia climatica e sociale

da | Apr 19, 2024 | news | 0 commenti

Si sta svolgendo, oggi 19 aprile, in diverse città italiane lo sciopero per il clima promosso da Fridays For Future, il movimento ambientalista nato con Greta Thunberg.

Riprendiamoci il futuro: è questo lo slogan del global strike che, da Stoccolma a Berlino e fino in Italia, sottolinea la necessità di abbandonare il modello energetico fondato sulle fonti fossili.

Gli attivisti di Fridays For Future scenderanno in piazza sia oggi che domani (19 e 20 aprile), “contro gli interessi che ostacolano giustizia climatica e sociale inasprendo o generando instabilità e un conflitto mondiale a pezzi” (come si legge nel comunicato ufficiale). Il richiamo degli attivisti è quello a una transizione energetica appropriata, volta a favorire l’impiego di energie rinnovabili e sostenibili per limitare le emissioni di gas serra e attenuare gli effetti del cambiamento climatico.

Quest’anno, oltre alla causa ambientale, si manifesterà insieme ai movimenti palestinesi, per richiedere un immediato e duraturo cessate il fuoco in Palestina, e altre realtà sociali, sindacali e transfemministe.

Per l’intera giornata di oggi, inoltre, il sindacato Sisa ha indetto uno sciopero per tutto il personale docente, dirigente e ATA, sia in Italia che all’estero, sottolineando l’urgenza di affrontare le sfide legate alla giustizia climatica e sociale anche nel contesto educativo.

Fridays For Future: la manifestazione nelle piazze italiane

Partito dalla Sapienza, il corteo studentesco romano sventola uno striscione con la scritta “End Fossil End War. Free Palestine”. Diretti verso piazza della Repubblica per unirsi alla manifestazione di Fridays for Future, hanno voluto “mostrare l’unità e la convergenza delle lotte studentesche e cittadine, per la Palestina, la giustizia sociale e quella climatica”.  Intanto, due attivisti di Cambiare Rotta rimangono incatenati e in sciopero della fame davanti al rettorato.

Anche a Milano, circa 200 studenti marciando per la giustizia climatica, sono partiti da largo Cairoli con striscioni che recitavano “Free Palestine = climate justice”. Nei pressi della sede Enel in via Carducci, è andato in scena un flash mob ed esposto uno striscione con scritto “Boicotta Enel = climate justice”. 

Nelle principali città italiane, la mobilitazione giovanile si estende oltre la questione climatica, affrontando una vasta gamma di temi politici, sociali ed ambientali.

Lo dimostra anche la manifestazione di Firenze, dove gli attivisti di Fridays for Future si sono radunati davanti al Consiglio regionale toscano per chiedere interventi immediati contro il cambiamento climatico. Con uno striscione che recita “Dalle fabbriche alle scuole convergenza climatica”, gli ambientalisti pongono l’accento sulla necessità di una trasformazione sistemica.

Solidarietà per Gaza, anche nella manifestazione di Torino. Durante il percorso, sono stati incollati manifestini sulle vetrate della sede generale di Piemonte Liguria e Val d’Aosta dell’UniCredit, che gli attivisti considerano “complice delle lobby del fossile”. Accusata anche la Regione Piemonte per non aver intrapreso azioni significative contro la crisi climatica.

Foto: LaPresse Valentina Stefanelli

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